Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262
(aggiornato 2020)
LIBRO QUINTO
DEL LAVORO
TITOLO VIII
DELL’AZIENDA
CAPO I
Disposizioni generali
Articolo 2555
Nozione.
L’azienda e’ il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa.
Articolo 2556
Imprese soggette a registrazione.
Per le imprese soggette a registrazione i contratti che hanno per oggetto il trasferimento della proprieta’ o il godimento dell’azienda devono essere provati per iscritto, salva l’osservanza delle forme stabilite dalla legge per il trasferimento dei singoli beni che compongono l’azienda o per la particolare natura del contratto.
I contratti di cui al primo comma, in forma pubblica o per scrittura privata autenticata, devono essere depositati per l’iscrizione nel registro delle imprese, nel termine di trenta giorni, a cura del notaio rogante o autenticante. (1) (2)
(1) Comma così modificato dall’art. 6, comma 1, della Legge 12 agosto 1993, n. 310
(2) La L. 12 agosto 1993, n. 310, ha disposto (con l’art. 9, comma 1) che “il deposito di cui al secondo comma dell’articolo 2556 del codice civile, come sostituito dall’articolo 6 della presente legge, deve essere effettuato a cura del notaio che ha rogato o autenticato l’atto, nel termine ivi previsto, presso la cancelleria del tribunale competente e iscritto nei successivi trenta giorni nel registro delle ditte della competente camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.”
Articolo 2557
Divieto di concorrenza.
Chi aliena l’azienda deve astenersi, per il periodo di cinque anni dal trasferimento, dall’iniziare una nuova impresa che per l’oggetto, l’ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dell’azienda ceduta.
Il patto di astenersi dalla concorrenza in limiti piu’ ampi di quelli previsti dal comma precedente e’ valido, purche’ non impedisca ogni attivita’ professionale dell’alienante. Esso non puo’ eccedere la durata di cinque anni dal trasferimento.
Se nel patto e’ indicata una durata maggiore o la durata non e’ stabilita, il divieto di concorrenza vale per il periodo di cinque anni dal trasferimento.
Nel caso di usufrutto o di affitto dell’azienda il divieto di concorrenza disposto dal primo comma vale nei confronti del proprietario o del locatore per la durata dell’usufrutto o dell’affitto.
Le disposizioni di questo articolo si applicano alle aziende agricole solo per le attivita’ ad esse connesse, quando rispetto a queste sia possibile uno sviamento di clientela.
Articolo 2558
Successione nei contratti.
Se non e’ pattuito diversamente, l’acquirente dell’azienda subentra nei contratti stipulati per l’esercizio dell’azienda stessa che non abbiano carattere personale.
Il terzo contraente puo’ tuttavia recedere dal contratto entro tre mesi dalla notizia del trasferimento, se sussiste una giusta causa, salvo in questo caso la responsabilita’ dell’alienante.
Le stesse disposizioni si applicano anche nei confronti dell’usufruttuario e dell’affittuario per la durata dell’usufrutto e dell’affitto.
Articolo 2559
Crediti relativi all’azienda ceduta.
La cessione dei crediti relativi all’azienda ceduta, anche in mancanza di notifica al debitore o di sua accettazione, ha effetto, nei confronti dei terzi, dal momento dell’iscrizione del trasferimento nel registro delle imprese. Tuttavia il debitore ceduto e’ liberato se paga in buona fede all’alienante.
Le stesse disposizioni si applicano anche nel caso di usufrutto dell’azienda, se esso si estende ai crediti relativi alla medesima.
Articolo 2560
Debiti relativi all’azienda ceduta.
L’alienante non e’ liberato dai debiti, inerenti all’esercizio dell’azienda ceduta anteriori al trasferimento, se non risulta che i creditori vi hanno consentito.
Nel trasferimento di un’azienda commerciale risponde dei debiti suddetti anche l’acquirente dell’azienda, se essi risultano dai libri contabili obbligatori.
Articolo 2561
Usufrutto dell’azienda.
L’usufruttuario dell’azienda deve esercitarla sotto la ditta che la contraddistingue.
Egli deve gestire l’azienda senza modificarne la destinazione e in modo da conservare l’efficienza dell’organizzazione e degli impianti e le normali dotazioni di scorte.
Se non adempie a tale obbligo o cessa arbitrariamente dalla gestione dell’azienda, si applica l’art. 1015.
La differenza tra le consistenze d’inventario all’inizio e al termine dell’usufrutto e’ regolata in danaro, sulla base dei valori correnti al termine dell’usufrutto.
Articolo 2562
Affitto dell’azienda.
Le disposizioni dell’articolo precedente si applicano anche nel caso di affitto dell’azienda.